Tuesday, April 12, 2005

Reti LAN; tutte le NEWS!!

Realizzazione Reti LAN; tutte le news!

TRUFFE SUL WEB Usava il virus "Zelig"condannato un italiano per reti LAN.
Prima sentenza di questo tipo nel nostro Paese: un anno e due mesi con il patteggiamento

Sfruttava la popolarità dello show televisivo "Zelig" con reti lan.
In due giorni aveva accumulato 104.000 euro
Truffa attraverso un virus e rete LAN; prima condanna a un italiano
ROMA - Condannato a un anno e due mesi l'inventore di "Zelig".
L'oggetto del reato non è però la graffiante comicità dello show di Canale 5 ma un terribile virus che nell'ottobre del 2003 aveva infettato migliaia di computer via rete Lan.
E' la prima volta che in Italia viene emanata una sentenza per questo tipo di reato.
A distanza di più di due anni dalla denuncia l'autore del virus, un pisano di 39 anni residente in Venezuela, è stato condannato in contumacia per il reato di frode informatica dal tribunale di Milano.
Visto che non ha precedenti penali non sconterà la pena, ridotta grazie al patteggiamento.
Ma dovrà pagare una multa di 3.000 euro.

Come funzionava, via rete Lan.
Il virus si diffondeva attraverso una mail inviata via rete LAN inconsapevolmente da amici o conoscenti alle vittime.
Nel messaggio c'era infatti un invito a scaricare uno screen-saver che faceva riferimento alle poesie lanciate ai tempi dalla Zelig del comico Flavio Oreglio in reti LAN.

L'oggetto era: "Il momento è catartico" per le RETI LAN.
RETI LAN nel testo: "Ricevo e cortesemente inoltro... un premio per la genialità hanno reso mitico un salvaschermo, Scaricalo. 'Poesie catartiche', che non sai cosa ti perdi. ciao". Così facendo il destinatario installava sulla propria macchina un programmino (un dialer) che reimpostava la connessione dal provider in uso a un nunero 899 a pagamento e automaticamente replicava l'invito a tutti gli indirizzi di posta elettronica contenuti nella propria rubrica.
In questi modo "Zelig" in meno di tre giorni (dal 24 al 27 ottobre del 2003) aveva dirottato 57.000 minuti di connessione per un totale di 104 mila euro di traffico telefonico addebitati agli sfortunati navigatori. Secondo le stime del Nucleo regionale di polizia tributaria della Lombardia della Guardia di Finanza se il worm avesse continuato a diffondersi avrebbe portato nelle tasche dell'autore circa 1 milione e 200 mila euro al mese. La truffa fu scoperta e bloccata quando l'ideatore tornò in Italia per contrattare un aumento delle linee telefoniche. L'uomo fu denunciato a piede libero e le vittime ottennero dalla Telecom l'annullamento del debito. Non si è ancora conclusa invece la vicenda, sempre tutta italiana, di un trentenne bolognese accusato di aver creato e diffuso tra gli altri il virus Vierika (dal nome di una modella russa) a mezzo RETI LAN .
Fermato nel 2001 grazie allo stesso nucleo di polizia sarà processato il 21 luglio di quest'anno.